Robot 72 by Alberto Cola, Alessandro Fambrini, Aliette De Bodard, Denise Bresci, Fabio Aloisio, Kij Johnson, Stefano Carducci, Ugo Polli, Valentino Peyrano
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Quest'anno al premio Hugo, nella categoria racconto lungo, erano in lizza due racconti di Robot: "La signora astronauta di Marte" di Mary Robinette Kowal, uscito sullo scorso numero, e "Le stelle che ci aspettano" di Aliette de Bodard, che qui presentiamo. Ha vinto il racconto della Kowal, ma "The Waiting Stars" si era già portato a casa il Premio Nebula lo scorso maggio. Bodard, Kowal, Cadigan l'anno scorso all'Hugo e ancora Bodard al Nebula, alle quali aggiungiamo Kij Johnson che col racconto "Battibecco" il Nebula l'ha vinto qualche anno prima: tanti punti che disegnano il profilo di una nuova generazione di autrici brillanti, inventive e originali, che stanno rinnovando la fantascienza dalle sue radici, quelle della narrativa breve. Sul fronte italiano il leitmotiv in qualche modo è la disperazione: quella del detenuto di Alberto Cola e quella del Vietnam di Bresci e Polli, ma con sfumature diverse la troviamo anche negli altri racconti. Poi intervistiamo Paolo Bacigalupi del quale arriva in Italia il "La ragazza meccanica", e affrontiamo il tema in parte fantascientifico e in parte futuribile dei diritti civili applicati agli esseri artificiali.

Zio Gio's Review

Zio Gio
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Un altro numero interlocutorio, dove le rubriche mi hanno interessato di più della maggior parte dei racconti. Si difende quello della de Bodard e l'universo che si porta dietro, mentre quello dell'altra "ospite straniera", la Johnson, è semplicemente inutile. Notevole per lo stile quello della coppia Bresci e Polli, mentre Carducci e Fambrini si riscattano con una storia divertente e profonda. Per quanto riguarda i racconti di Cola e Aloisio, anche no, mentre quello di Peyrano, peraltro godibile, fa da spot per una serie in e-book della Delos.
Si può dare di più? Secondo me, sì...