Roma a prima vista by Heinrich Böll
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Guardarsi intorno con attenzione, conservare e comunicare le esperienze maturate a contatto con paesaggi, città e volti stranieri era per Heinrich Boll, già negli anni della giovinezza, una regola di vita o una condizione per sopravvivere nell'infuriare della guerra come nella caduta del le illusioni, una premessa necessaria a non smarrire se stesso. Questo impulso a scrivere, quasi un bisogno di vivere attraverso la scrittura, non lo abbandonò mai. I saggi, le lettere, gli abbozzi di sceneggiatura, gli articoli raccolti in questo volume, da un capo all'altro della sua vita (dagli anni quaranta agli anni ottanta), da un estremo all’altro del mondo che visitò (da Dublino a Mosca, da Roma a Haifa), sono impronte straordinarie, prove irripetibili della capacità di Boll di cogliere, anche «a prima vista», il senso di nuove esperienze e la rimembranza di storie amiche: quasi e oltre un romanzo.

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