Pensavo di leggere un libro di Recalcati, o di Serra, insomma, qualcosa sugli adolescenti contemporanei, di mio figlio dodicenne. Ci ho rinunciato, già le festività ti riducono male, lasciamo perdere ho pensato. Poi, l'altra sera, dopo aver riletto un bel racconto di Nadia Terranova, Via della Devozione,mi sono ricordato che avevo regalato questo libro a mio figlio. Eccomi in due notti a leggere una storia di due adolescenti, una all'inizio e l'altro al termine dell'età in questione, e bè, in quei dialoghi e in quelle atmosfere sono riuscito a immergermi senza pregiudizi in un mondo che spesso evito di affrontare.
A volte la narrativa ci fa sentire meno saggi, ma più partecipi.