Un'estate con la strega dell'Ovest e altri racconti by Kaho Nashiki
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Mai ha tredici anni e non vuole più andare a scuola. La madre, preoccupata, decide di mandarla a stare dalla nonna per un po’, in una bella casetta nella campagna giapponese sul limitare dei monti. La nonna è una signora inglese ormai vedova, arrivata in Giappone molti anni prima e rimasta lì per amore. Sia Mai che la madre si riferiscono a lei come la “Strega dell’Ovest”, ma nel momento in cui la nonna le rivela di possedere realmente dei poteri magici, Mai rimane incredula e diffidente. Quando però le propone di affrontare il duro addestramento da strega, accetta senza esitazioni. Immerse nella natura incontaminata del Giappone più remoto, nonna e nipote passano insieme settimane meravigliose in raccoglimento, lontane dalla frenesia della vita di città, a lavorare nell’orto, raccogliere erbe selvatiche e cucinare, oltre a dedicarsi, naturalmente, a quelli che sono, secondo la nonna, i rudimenti di base per una giovane strega. A questa storia catartica e rivelatrice, negli anni, l’autrice ha voluto aggiungere tre brevi racconti che ne riprendono i personaggi e l’ambientazione e che proponiamo fedelmente nella presente edizione.

Ania Marci's Review

Ania Marci
Ania Marci wrote a review
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Con la voglia di immergermi in quel mondo tanto caro alla Yoshimoto, autrice che amo dal profondo del cuore, ho deciso di leggere questo libro. Partendo dalla trama che mi stuzzicava il giusto e dal fatto che di romanzo d’esordio si trattava, ero consapevole, quando l’ho acquistato, di non trovarmi di fronte a un pilastro della letteratura, ma nonostante queste premesse il risultato è stato molto deludente. Una storia che è rimasta in superficie sempre e sotto tutti i punti di vista, a tratti pure noiosetta, con personaggi poco (o per niente) caratterizzati; la prosa è delicata, ma molto scolastica, per niente incisiva e coinvolgente. Paradossalmente, i 3 racconti finali sono meglio del romanzo. Peccato che alcuni elementi narrati in quest’ultimo vengano riportati al loro interno rendendoli un po’ ripetitivi. È un boh gigantesco, non ci siamo, per me non ha superato la prova.