Wolverine è un fumetto che non si può non leggere se si è già letto e apprezzato qualcosa degli X men (anche aver visto il film va bene, non facciamo gli schizzinosi! :D), o se non si è apprezzata la figura di Logan/Wolverine. Qui si affronta uno dei più grandi interrogativi della saga: Chi è Logan?
La storia non affronta tutto il suo percorso (per esempio, non si vedrà il suo scheletro osseo sostituito con uno di adamantio) ma solo la sua infanzia e la sua adolescenza. La storia si sviluppa attraverso una narrazione in forma di diario della piccola Rose, che presterà servizio a casa Howlett, in cui troverà il selvatico Logan, figlio del burbero custode della villa, e il piccolo, timido cagionevole James, il figlio del padrone. Colpi di scena e retroscena oscuri in puro stile Marvel (moderno), su cui non mi soffermo per non guastare il gusot della lettura in chi si sentirà incuriosito. Alcuni sviluppi resteranno inspiegati, bisognerà estrapolare.
Lo stile è aspro, ruvido, il tratto pesante, come calcato per pugnalare il foglio: a tratti sembra tratteggiato con rabbia omicida, rapido, incalzante e molto espressivo. A mio avviso bellissimo.
L'unica pecca è che qui e lì sono disseminati molti riferimenti un po' oscuri e se non si ha una conoscenza medio-alta del fumetto originale si rischia di non coglierli, e quindi di apprezzare l'opera un po' meno di quanto meriterebbe. Ma ci si può anche passare oltre. Io per esempio di X men ho dimestichezza solo con Civil War, la breve saga di Emma Frost e i film e mi sono trovata benissimo, con un po' di aiuto da Wikipedia! :D