Ho appena terminato di leggere 'Il sognatore divergente' il bel saggio autobiografico che Massimo Acciai Baggiani ha curato,dedicato all'opera 'meritoria' dell'amico scrittore Carlo Menzinger. Nell'insieme è un libro interessante, per niente celebrativo che spazia tra i variegati interessi insiti nella scrittura di Carlo ( temi poetici, visioni di futuri non distopici ma neppure positivamente rassicuranti, antologie di racconti apocalittici e catastrofici ambientati a Firenze, scritture nel web e altrove a quattro, talvolta a sei mani, percorsi alternativi nella tutela delle opere di ingegno dal copyright al copyleft, sensibilità ecologiste, reminiscenze mitologiche, suggestioni gotiche e sovrannaturali). E chi più ne ha più ne metta. Poi otto testimonianze ( compresa la mia da semplice lettrice) di persone che a vario titolo sono state vicine a Carlo e lo hanno accompagnato nella sua attività. (Particolarmente stimolanti per me quelle di Sergio Calamandrei e di Simonetta Bumbi). Tutte istruttive poiché fanno riflettere su angolazioni, curiosità, sfaccettature che altrimenti mi sarebbero rimaste estranee.