Breve trattato sulle librerie, o meglio, sui bibliomani che le nutrono, le ordinano, le spostano, le catalogano. Avevo il sospetto di essere affetta da bibliomania ma dopo aver letto questo divertente libricino della Sellerio ne ho proprio la conferma. Non sono arrivata ancora ai 40000 volumi dell'autore (beato lui), ne ho circa 3500 (uno speciale ringraziamento ai miei genitori), ma ho poco più di trent'anni, direi di avere tempo :)
È stato interessante leggere dei vari problemi di catalogazione e ordine dei libri, io li divido tra saggistica e narrativa, poi nella narrativa divido tra letterature varie e gialli/thriller, però dipende anche dal formato, se è un libro rilegato lo sistemo in una delle librerie con vetri perchè è innegabile, dopo qualche anno le pagine ingialliscono. Insomma: solo io so dove sono i libri, il mio compagno ormai ha rinunciato, per leggere mi chiede direttamente un consiglio e se ne fa tirare fuori alcuni che tiene sul comodino, appena finiti me li restituisce per farli tornare nei segreti meandri degli scaffali.
Credevo di essere proprio fissata con le liste e collane di libri varie (due esempi: 1001 libri da leggere prima di morire, curarsi con i libri.) ma leggendo questo libro ho constatato che è una fissa comune, uno dei vari stadi di questa patologia da cui spero di non guarire mai!
Unici due problemi: trovare il tempo di leggerli tutti (è più forte di me, in liberia ne acquisto almeno due) e trovare lo spazio per mettere nuovi scaffali e librerie!