Edoardo insieme ai due soci è a capo di un'azienda giovane ma quotata nel mondo della finanza. La loro prossima sfida è l'acquisizione di un'azienda a gestione famigliare famosa ma ora in decadenza a causa del nuovo direttore che tra bella vita e vizi sta sperperando tutto. Purtroppo non è una cosa semplice perché le azioni sono suddivise un po' tra i membri della famiglia, e non è semplice convincere tutti i vendere. Le zie, che hanno in cumolo una buona dose di azioni, venderanno solo ad una condizione, che Elena, nipote e sorella del direttore attuale, sia d'accordo alla vendita e che torni in azienda. Per Edoardo sembra tutto molto semplice, la ragazza è stata fatta fuori da tempo per preferire il fratello e quindi sarà ben felice di vendere ed andare avanti con la sua vita... o forse no. Per convincerla deve recarsi nel suo centro detox ai meandri della civiltà, tra polvere che sporca i suoi abiti firmati e strade ghiaiate che minano la sua auto di lusso, ma questo ed altro per la buona riuscita della missione. Edoardo è uno squalo e le sfide sono il suo pane quotidiano. Peccato che Elena non è affatto la persona che si aspettava, ben sveglia e con la testa sulle spalle, pratica e precisa, ma con una lingua tagliente ed una parlantina schietta che metterebbe in difficoltà chiunque, chiunque ma non Edoardo, che con le parole si trova a suo agio. Se per convincerla deve passare del tempo nel centro allora lo farà. Peccato che le regole sono ferree, niente telefono ( e lui non vive senza ) niente fumo ( quando va bene Edo fuma due pacchetti al giorno ) e cibo sano ( cosa ? ) Elena non molla, e nemmeno Edoardo, e tra scambi di battute al vetriolo e continui punzecchiarsi i due si trovano in grande sintonia, al punto che Elena decide di fidarsi, a patto che la vendita sia controllata dalla sua avvocatessa , Viola Brunello. Il che è tutto un dire perché Viola non è un classico avvocato, è un mastino con lo scopo della vita di trovare il minimo cavillo in ogni contratto, e letteralmente manda fuori di testa gli acquirenti ed i soci di Edoardo. Il contratto è fatto, tutto è pronto per la firma. Ma non è l'unica cosa ad essere pronta. Edoardo e Elena infatti sono cotti a puntino l'uno dell'altra, al punto di passare più tempo possibile insieme, all'insaputa di Viola che di certo non approverebbe. Una volta estromesso l'avvocato dalla trattativa, la società di Edoardo mette alcune clausole abbastanza compromettenti nel contratto. Lui cerca in ogni modo di mettere in guardia Elena ma invano, con l'unico risultato che Elena, che si sente presa in giro proprio dalla persona di cui si fidava, chiude definitivamente con lui. Edoardo non è abituato a perdere, non tanto nel lavoro, ma inizia a provare sentimenti che non sapeva di potere essere in grado di provare, e non sa come gestirli. Arriva in suo aiuto un personaggio delizioso, la signora Fumagalli, che con i suoi modi schietti e diretti apre gli occhi ad Edoardo. Caro ragazzo, sei cotto a puntino. E visto che la ca...volata l'hai fatta tu ora vedi di strisciare letteralmente nella polvere fino a lei e cerca di ottenere il suo perdono. E conoscendo Elena, non sarà cosa per nulla semplice. Questa è solo una piccola parte di tutto il racconto che mi è piaciuto davvero tanto per i personaggi strambi e bizzarri, le battute al vetriolo i caratteri tremendi . Sinceramente ho trovato molto simpatico il personaggio secondario dell'avvocato, che ho adorato. Nei ringraziamenti l'autrice parla di un possibile approfondimento su Viola Brunello, e me lo auguro davvero tanto. Un libro simpatico e divertente, leggero e frizzante, che mi è piaciuto davvero tanto. Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura, ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.