Se il libro ricercato non è presente su Anobii, è possibile richiederne l’inserimento, compilando la richiesta di inserimento.
La richiesta va compilata usando in tutti i campi le maiuscole e le minuscole in modo normale, senza cioè scrivere tutto solo in maiuscolo o tutto solo in minuscolo.
L’ISBN è un codice numerico che identifica una specifica edizione e si trova di solito sul retro del libro. A volte, invece che sulla controcopertina, si può trovare nel colophon o nell’ultima pagina prima della controcopertina. Ogni ISBN può essere scritto in due formati, a 10 o a 13 cifre. Il formato a 13 cifre differisce dal corrispondente codice a 10 cifre perché presenta in più il prefisso 978- / 979- e (di solito) una diversa cifra finale. Per esempio, scrivere 8807818574 oppure 9788807818578 è esattamente la stessa cosa e la scheda libro di Anobii accetta uno qualunque, entrambi o nessuno dei formati.
Nei libri italiani è spesso presente per quelli pubblicati dopo il 1992, ma ci sono molti casi di ristampe identiche con ISBN assegnato retroattivamente e quindi anche a libri degli anni '70. Nel mondo anglosassone questa pratica è molto più comune e sulle banche dati si trovano pubblicazioni del Settecento e dell'Ottocento con ISBN.
Attenzione: Anobii accetta solo ISBN che iniziano con 978- e 979-.
Quando si è certi che il libro da inserire non abbia l’ISBN, si può inviare la richiesta di inserimento di una scheda senza ISBN, lasciando vuoto questo campo, ma assicurandosi di compilare tutti gli altri campi obbligatori. Anobii non accetta ebook senza ISBN.
Puoi richiedere l’inserimento di una scheda senza ISBN nel caso di “edizioni”, non di “ristampe”. Se, per esempio, una casa editrice ha pubblicato un libro nel 1950 e poi lo ha ripubblicato nel 1954 perché l’autore lo ha modificato (per esempio, aggiungendo un capitolo), quella del 1954 è una seconda edizione e avrà una scheda differente da quella della prima edizione. Ma se la casa editrice ha invece semplicemente esaurito tutte le copie dell’edizione del 1950 e nel 1952 ha pubblicato una ristampa identica, senza cambiare nulla (tranne la copertina, che non determina in sé un’edizione differente), allora quella del 1952 è la stessa edizione del 1950 e quindi non si crea una scheda separata, ma si aggiunge la copertina del 1952 alla scheda dell’edizione del 1950.
i formati accettati sono JPEG e PNG. L’immagine inviata dev’essere quella della vera copertina, non di altre parti del libro come il frontespizio, e non deve contenere elementi appartenenti a siti di vendita online (come il “click to look inside” di Amazon).
L'immagine caricata dovrebbe essere almeno larga 1200 pixel, ma sono accettate anche immagini a risoluzione più bassa. I bibliotecari che verificheranno la richiesta di inserimento avranno l'accortezza di sostituire eventuali altre copertine identiche ma a risoluzione più bassa e non accetteranno una copertina ad alta risoluzione in presenza di altre migliori.
Su Anobii ci sono schede diverse per edizioni differenti e la copertina deve corrispondere all’edizione specifica, all’ISBN. Quindi, per esempio, non si può mettere una copertina Einaudi alla scheda con ISBN 9788807817083 di “A Sud del confine, a Ovest del sole” di Murakami, perché quella con ISBN 9788807817083 è la scheda di un’edizione Feltrinelli, pubblicata nella collana Universale economica, 1708.
Lo stesso ISBN può essere ristampato più di una volta, con copertine differenti, tutte valide per la scheda di quell’ISBN. Per esempio, Mondadori ha ristampato ISBN 9788804482024, “Il cavaliere inesistente” di Calvino, con diverse copertine. Se il libro ha una copertina differente (ma l’ISBN è comunque quello della scheda), si può richiedere l’aggiunta di una nuova copertina a quelle già presenti.
Infine, si può inviare una richiesta di sostituzione di una copertina già presente nella scheda solo nel caso in cui la copertina presente sia errata o si voglia inviare un’immagine uguale alla copertina già presente, ma di migliore qualità.
In questo come negli altri campi, in italiano vanno usate le maiuscole e le minuscole secondo le norme ortografiche, anche se sulla copertina il titolo è scritto tutto maiuscolo o tutto minuscolo. Quindi prima lettera della prima parola in maiuscolo, nomi propri con la prima lettera in maiuscolo e mai le virgolette. Per esempio:
La forma completa del titolo è quella che compare nel frontespizio e non sulla copertina (dove a volte è abbreviata o modificata per esigenze grafiche o pubblicitarie).
Nel caso di opere in più volumi nel campo del titolo va indicato il titolo dell’opera seguita dal volume, mentre nel sottotitolo va indicato il titolo specifico del singolo volume. Quindi, per esempio, “Il signore degli anelli, vol. 1” come titolo e “La compagnia dell’anello” come sottotitolo. Il titolo va differenziato mediante la specificazione del numero del volume, per evitare errate unioni nel caso di CONFLUENZA (v. più avanti).
Nel caso di fumetti nel titolo vanno indicati serie e numero; nel sottotitolo il titolo del volume specifico. Il titolo va differenziato mediante la specificazione del numero del volume, per evitare errate unioni nel caso di CONFLUENZA. Per esempio: “Dash Kappei vol. 5” come titolo, “Nella fossa dei leoni” come sottotitolo.
Per evitare problemi nella ricerca, il numero va indicato senza lo zero davanti (quindi, appunto, “5” e non “05” né “005”).
Nel caso di riviste, nel titolo va indicato sempre il volume o il periodo di riferimento per evitare unioni errate in caso di CONFLUENZA.
I titoli non devono seguire la grammatica come per l’italiano ma va quasi tutto in maiuscolo tranne articoli, congiunzioni, preposizioni e “to” (“to be”) (“The Lord of the Rings” non si scrive “The lord of the rings”).
Si consiglia di usare come fonte OPAC dnb.de. In generale, la lettera iniziale dei sostantivi (non importa in quale posizione si trovino nel titolo) va scritta maiuscola, seguendo quindi quella che è la norma grammaticale della lingua tedesca.
In questo campo va indicato il vero sottotitolo, che si trova nel frontespizio del libro, e non lo ‘strillo’ di copertina. Per esempio, nel libro di Gabriele D'Autilia che ha per titolo “L'indizio e la prova”, il sottotitolo è “La storia nella fotografia”. Lo ‘strillo’ di copertina, cioè la frase che compare spesso sulla copertina per pubblicizzare il libro (per esempio, “Il caso letterario dell’anno”, “Il nuovo successo dell’autore di X“), non è un sottotitolo: il vero sottotitolo è quello che si trova nel frontespizio del libro, non sulla copertina.
Il corretto formato da utilizzare è: “nome cognome”. Si usano anche qui le regole della grammatica di riferimento per la lingua principale in cui è scritto il libro sulle maiuscole dei nomi e niente virgolette. Quindi, per l'italiano:
Se gli autori sono più di uno, per esempio quattro, vanno indicati tutti e quattro, scrivendo ogni nome su una riga diversa, cioè cliccando su “Aggiungi Collaboratore”. I nomi verranno poi automaticamente visualizzati di seguito e con una virgola di separazione.
Nel caso di antologie, va indicato il nome del curatore (o dei curatori, se più di uno), selezionando “Curatore ...” nel menu a tendina; va evitata l’indicazione AA.VV. (o Vari e simili) e semmai i nomi dei singoli autori possono essere indicati selezionando “Autore” scrivendo ogni nome su una riga diversa (cliccando su “Aggiungi ruolo”).
Nel caso di riviste, specie se prive di ISBN, va indicato il nome del direttore, selezionando “Curatore editoriale” nel menù a tendina.
Nel caso di fumetti, va inserito il nome d’arte e non il nome anagrafico: per esempio si mette “Stan Lee” e non “Stanley Martin Lieber”.
Nel caso di testi anonimi (come per es. “Beowulf” e “Il Trattato del Sublime”), si indica il “Curatore editoriale” dell’edizione.
Nel caso di autori che scrivono con più di un nome, si utilizza solo il nome principale e si segnala l’altro nel campo Descrizione (se l’autore è conosciuto esclusivamente con il suo pseudonimo, si usa quest’ultimo).
Per esempio, i libri scritti da Stephen King con lo pseudonimo “Richard Bachman” hanno “Stephen King” in campo autore (per permettere il corretto raggruppamento con gli altri libri di King nella pagina autore) ed eventualmente la precisazione “Scritto con lo pseudonimo Richard Bachman” nel campo Descrizione.
Nel caso di traslitterazioni da sistemi di scrittura e linguistici diversi (per esempio: nomi russi, greci, giapponesi) ogni lingua usa la propria forma, quindi, per esempio, nelle schede inglesi non si può inserire la forma italiana “Platone”, ma va lasciata quella inglese, “Plato”, così come nelle schede spagnole “Platón”. La stessa cosa accade per la traslitterazione tra diversi sistemi di scrittura, per esempio in italiano si scrive Dostoevsky, ma nella versione russa “Достоевский”.
Non esiste una regola unica per le abbreviazioni dei nomi degli autori rispetto al punto e allo spazio dopo ciascuna iniziale: è necessario verificare sul frontespizio del libro se, per esempio, scrivere: J.K. Rowling, JK Rowling o J. K. Rowling. In alternativa si può verificare sulla descrizione presente nella pagina web del sito dell’editore che ha pubblicato quella edizione.
Attenzione, perché alcuni autori statunitensi utilizzano volutamente le iniziali per una fase della propria carriera. Per esempio, la scrittrice di fantascienza Carolyn Janice Cherry ha pubblicato molti suoi libri come CJ Cherry per non far capire ai lettori che era un’autrice femmina e non un autore maschio. Inoltre, chiedeva che le iniziali fossero attaccate e senza il punto. Va bene ciascuna delle versioni, purché corrisponda a ciò che è presente sul frontespizio dell’edizione.
Il formato più comune è il formato Paperback Paperback (brossura, libro rilegato con copertina in carta flessibile e pagine incollate sul dorsetto), da non confondere con Copertina morbida e spillati, che non fa uso di colla bensì di punti metallici.
Va indicato l’ultimo numero stampato in cifre arabe nel volume in tuo possesso. Nel caso degli ebook, si può inserire il numero di pagine indicato dalla casa editrice, oppure basarsi sul numero di pagine dell’edizione cartacea, se ne esiste una identica (stessa casa editrice e stessa copertina).
La lingua da selezionare è la lingua in cui è scritta l’edizione che possiedi, e non la lingua originale dell’opera.
Se nel libro compare più di una lingua, va selezionata la lingua principale. Quindi, per esempio, nel caso dell’edizione Einaudi di “Cuore di tenebra” di Conrad, che è in italiano con il testo a fronte in inglese, la classificazione dei libri è “Italiano” e non “Inglese”.
Nel caso di libri in latino e greco antico, inoltre, la lingua da selezionare è la lingua dell’edizione. Quindi, per esempio, per un’edizione del “De oratore” di Cicerone pubblicata da Paravia si seleziona la lingua italiana.
Nel caso di lingua non presente nell’elenco, va selezionato “Lingua imprecisata”.
In questo campo va inserita la casa editrice, indicando solo il nome, senza “Editore” o “edizioni”: per esempio “Garzanti”, non “Garzanti editore”.
Si può indicare la collana (ed eventualmente il numero) tra parentesi, subito dopo la casa editrice, per esempio “Sellerio (La memoria)”. Un esempio: Mauro Boarelli, “Contro l’ideologia del merito”, Laterza (Saggi Tascabili Laterza 435).
Fanno eccezione alcune serie come gli Urania, Segretissimo e i Gialli Mondadori, in cui la collana è indicata nel sottotitolo.
Va indicata la data di edizione e non la ristampa. Nel caso di schede senza ISBN di pubblicazioni periodiche (per esempio, fumetti) è indispensabile precisare anche il mese e, per pubblicazioni periodiche con cadenza settimanale o più frequenti, anche il giorno.
Per i libri non è obbligatorio indicare il mese e il giorno di pubblicazione oltre l’anno, ma se il dato è disponibile puoi inserirlo.
Dev’essere scritta nella lingua della scheda. Quindi, per esempio, non vanno aggiunte descrizioni in italiano a schede francesi. In una scheda francese ogni campo va compilato in francese, in modo tale che la scheda sia comprensibile per tutti gli utenti di Anobii che leggono in francese, e non solo per gli utenti italiani.
Qualora qualche campo non fosse compilato, i bibliotecari che prendono in carico la scheda del libro si occuperanno di aggiungere o correggere quanto è stato inviato.
Con la CONFLUENZA puoi chiedere di raggruppare tutti i contributi di edizioni diverse dello stesso libro. Per mandare la richiesta basta tenere presente che la CONFLUENZA può riguardare solo differenti edizioni dello stesso libro, quindi:
I bibliotecari che hanno in carico una richiesta hanno come obiettivo l’inserimento di nuove schede o la modifica di schede esistenti integrandone/correggendone i dati mancanti o imprecisi. Per fare questo possono anche contattarti con un messaggio per chiederti ulteriori informazioni. Nel caso estremo che in cui la tua richiesta venga respinta, riceverai un messaggio da parte del bibliotecario che l'ha gestita in cui sarà indicato il motivo della bocciatura. Puoi rispondere a questo messaggio per fornire spiegazioni o migliori indicazioni, magari inserendo il link del sito da cui hai preso le informazioni.