Ho conosciuto Claudio tramite un caro amico in comune, tutti uniti dalla passione per la pallacanestro. Dopo aver assistito alla sua presentazione mi sono accinto a sfogliare le pagine del libro, incuriosito, come tutti i presenti, dagli aneddoti e racconti di viaggio.
Non so se arrivato al 2076, anno della sua morte, Claudio riterrà abbastanza incredibile la sua vita guardandola all'indietro, sicuramente lo sarà stato questo viaggio tra paesi e popoli dimenticati, luoghi incantati di vita e di morte, sguardi curiosi, guardinghi, tolleranti, spesso ospitali e gentili.
Leggere questo diario di viaggio fa bene al cuore.