Hannah è un'adolescente come tante, in una scuola come tante, con amici come tanti. I problemi e le incomprensioni la portano però sull'orlo del baratro, al punto di decidere di togliersi la vita.
Lascerà così 13 registrazioni audio, destinate ad altrettante persone, per spiegare il proprio gesto.
I destinatari delle musicassette si ritroveranno così ad affrontare una cruda realtà, e a pensare al fatto che ogni nostro piccolo gesto, volontario od involontario che sia, può causare delle conseguenze inaspettate.
Il romanzo sta godendo, in questo periodo, del successo riflesso causato dalla serie andata in onda su Netflix. Io ammetto di averlo letto perchè, tempo fa, J-Ax lo menzionò, lodandolo, in una intervista.
La trama è densa di significati, e lascia molte domande e tanti spunti di riflessione su argomenti quali bullismo, amicizia, adolescenti, violenze. Peccato solo che, in alcuni punti, alcuni di questi argomenti vengano trattati con superficialità: vero è che a raccontare il tutto sia proprio una ragazzina, ma forse certi particolari andavano approfonditi in maniera diversa.
Bel romanzo, non certo una lettura da ombrellone ma consigliato anche ai non giovanissimi.