Siamo appena all'inizio del libro, parla il Notaio Moro: "Moro si appoggiò all'alto schienale della sua poltrona e disse: "È che noi, pur sapendo che a nulla valgono la fatica, la disperazione, l'infingimento nei confronti di una vita che è pura follia, Lei capisce, proprio per questo, come usava esprimersi il suo signor tutore, vogliamo andare avanti e camminiamo quindi con una testa che è moltiplicata per miliardi e che essendo di vari miliardi diventa una testa sospetta che si ingrossa sempre più, oppure, siccome camminare con questa testa diventa sospetta in qualche caso e in qualche momento non ci sembra più opportuno, semplicemente non ci sembra più possibile, non è più possibile, noi camminiamo per lunghi periodi senza testa... noi attraversiamo di corsa intere epoche storiche, in certi casi, come stiamo vedendo, interi mezzi secoli, anzi interi secoli, senza avere la testa... siamo fanatici della velocità, in questo siamo creativi... ci dibattiamo in febbri di velocità, capisce, il che non significa che noi la testa l'abbiamo, come non significa che noi la testa non l'abbiamo... non sappiamo se siamo senza testa oppure no..." Libro da leggere in apnea, bisognerebbe riuscirci, certo occorrerebbe fare molto esercizio, andare sul fondo del mare, come Enzo Maiorca ai bei tempi, almeno di 45 metri, poi tornare a galla e riprovare fino a che, come Alessia Zecchini ai giorni nostri, si arriva a 105 metri, ecco come leggere Ungenach, senza fiato. - E' un dato di fatto, siamo tutti senza testa, pur con miliardi di teste, siamo senza testa, è così, basta guardare il mondo per capirlo, non è che occorra poi tutto questo sforzo! - Il mondo è andato, e adesso vallo a riprendere se ne sei capace, niente, tutto inutile lo sappiamo. Il Gas russo, l'Ucraina, il Donbass, le armi, i missili, i carri armati, gli incrociatori nel Mar Nero, e poi mettici l'inquinamento, certo. - Ma stiamo facendo una guerra e tu vai a pensare all'inquinamento, non stai bene bello! - Ma si, pensa alla raccolta differenziata, tutti aspettano il giovedì per portare solo la busta della plastica senza caricarsi il secchio, ma poi in fondo, quanti vogliono farsi quel giretto la sera in pace da tutto, portare a spasso il cane o gettare la spazzatura, mah, purché si esca. - La plastica sicuro, ma ti sei chiesto perché non si fanno i missili di plastica invece che d'acciaio? - Si, è perché l'acciaio non inquina. - Ma certo, la plastica invece si, io odio la plastica, ha iniziato Gino Bramieri con "Quando mia moglie non c'è mi tocca fare tutto da me... ...E mo, e mo, e mo Moplen". - Ma chi se lo ricorda Gino Bramieri. - Beh, guarda su Youtube bello! - Un giorno faremo i missili di plastica, garantito si, li faremo al plutonio, così a vedere che inquinano, come disse il pastore Niemöller "...non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa ". - Il problema vero sono le nonne che usano il gas a tonnellate, e fanno biscotti, poi fanno le torte, le crostate, e poi si mettono a fare arrosti con le patate, e sformati, e lasagne, ah le nonne, poi ti portano a tavola i piatti con i sottotitoli, 38,2% in russo, 27,8% in algerino, 9,5% in azerbaigiano, 4,2% in libico, 2,9% in norvegese e olandese, 13,1% in qatariota. - Ecco perché i nipotini poi si strozzano. - Le nonne ecco chi inquina, ah le nonne, FERMATE LE NONNE.