L’autrice nigeriana, al suo esordio narrativo, racconta una storia d’amore struggente e lacerante. La serena vita di coppia di Yejide e Akin, inusualmente all’insegna della reciproca esclusività in una società in cui ancora vige la poligamia, si infrange suo malgrado sulla mancanza di figli. A quattro anni dalle nozze, la famiglia di lui impone infatti una nuova moglie alla coppia:
«Chissà, forse il re del cielo risponderà alle tue preghiere grazie a questa moglie. Quando resterà incinta e avrà un figlio, siamo sicuri che ne avrai uno anche tu» (p. 19)
Il dolore, la gelosia, il tradimento, il desiderio, l’umiliazione – tutti “movimenti emotivi” dei due protagonisti cui è affidata, a voci alterne, la narrazione della loro vicenda privata tra presente e passato - si stagliano sullo sfondo di una Nigeria politicamente instabile, sospesa tra tradizione e modernità.