«Lo stomaco mi si torse. Una parte di me odiava quello che stavo per fare. “Non posso semplicemente fargli firmare un documento? Chiedergli un giuramento di sangue? Pretendere una ferma promessa?” Ma dovevo essere più forte di così. Quel ragazzo e i suoi compagni avevano imbracciato le armi contro di me. Non potevo permettere che succedesse di nuovo, e questo era il linguaggio dei Santi e della sofferenza, il linguaggio che loro comprendevano.»Rovina e ascesa, di Leigh Bardugo (Mondadori, con traduzione di Roberta Verde) è l’ultimo capitolo di una delle saghe che hanno generato più hype negli ultimi anni, specialmente tra le giovani generazioni. Mi occupo di letteratura per ragazzi ormai da molti anni e Leigh Bardugo è una certezza quando si tratta di creare mondi fantastici originali e inaspettati. Inoltre, è una delle autrici che seguo da più tempo e con più soddisfazione visto come il suo modo di scrivere è migliorato negli anni. Lo si nota moltissimo anche dall’inizio di questa serie con il primo libro, Tenebre e ossa, fino a quest’ultimo, Rovina e ascesa, dove la gestione della scrittura, dei personaggi e dell’azione sono ... [continua a leggere su www.MeLoLeggo.it]
“Questo è il momento drammatico, carico di fato, Watson, in cui udiamo un passo sulle scale che sta per entrare nella nostra vita, senza che noi ancora sappiamo se ci recherà gioia o sciagura.”
Il mastino dei Baskerville, Arthur Conan DoyleEsiste un momento nel cuore di un lettore nel quale, alle volte, nel corso della lettura, ci si accorge che qualcosa è irrimediabilmente cambiato: le parole si attardano nella mente, i personaggi diventano così verosimili da sembrare amici di vecchia data, lo scorrere delle pagine incanta, soggiogando fino al punto di imprimersi indelebilmente nel ricordo. Quel preciso istante per Benzina estetica sul mondo, il romanzo di Matteo Zanini edito dalla casa editrice Le Mezzelane, si compie nell’istante in cui la potenza emotiva e personale di Charlie, il protagonista, si mostra a chi legge illuminando l’intera stanza. Accade a poche pagine dall’inizio del romanzo ed imbriglia per sempre a... [continua a leggere su www.MeLoLeggo.it]
“Nessuna donna è innocente. La Bibbia indica la donna come la persona da incolpare per avere portato il peccato nel mondo. Ogni cosa è colpa nostra: peccato e morte sono alle nostre porte, da ora fino al giorno del giudizio.”Sussex, 1648. La notte è cupa, infinita, pare si possa allungare fino al giorno, confondendosi nella nebbia in un tempo sospeso e fangoso. Alinor è illuminata appena dalla luce lunare e la sua fatica non si ammanta di paura sebbene si aggiri in un cimitero in attesa di un ritorno mai compiuto: quello del marito ingoiato dal mare sei mesi prima. In quel mondo congelato nel tempo, invece, le viene incontro James, ombra di carne e ossa, fuggitivo che lei sentirà di voler proteggere e guidare oltre quel fango e quelle paludi in continua trasformazione, quelle che il mare modella a piacimento mutando ogni volta il paesaggio, trasformando tutto continuamente. Quelle Tidelands sembrano d’argilla e sanno essere tanto o niente, come James che mostra il volto e non tutta la verità, lui che è s... [continua a leggere su www.MeLoLeggo.it]