Questo è il libro più originale che ho letto fino ad ora di Agatha Christie.
I protagonisti sono 10 personalità diversissime tra loro, che non si conoscono e fanno lavori completamente diversi. Non c'è la presenza ne di Poirot ne di Miss Marple, e devo dire che questo mi è mancato un pò, ammetto che mi aspettavo che apparisse uno dei due da un momento all'altro per sbrogliare la matassa dei crimini commessi.
In sostanza queste 10 persone vengono inviate con motivazioni diverse a Nigger Island con lettere anonime, che in qualche caso sembravano mandate da amici o conoscenti, nella villa del signor U.N. Owen.
Il primo giorno, sentono una voce proveniente dalla stanza accanto che, ad uno ad uno, elenca i crimini commessi dai vari ospiti della villa. Questa voce proviene da un disco che il maggiordomo, Roger, è stato incaricato dal signor U.N.Owen di mettere nel momento in cui tutti si sarebbero ritrovati seduti insieme nel salotto. Si scopre quindi che tutti gli ospiti sono degli assassini, ma che non sono mai stati incriminati dei vari omicidi perchè con prove non sufficienti e perchè hanno commesso dei crimini che vengono definiti "non punibili" perchè non si possono provare con certezza.
Da questo momento si crea un clima di tensione, paura e orrore e ad uno ad uno, tutti gli ospiti moriranno come "descritto" dalla famosa filastrocca appesa in ogni camera che parla di 10 piccoli negretti e non si scoprirà l'assassino fino a praticamente la fine.
La filastrocca fa così:
“Dieci piccoli negretti se ne andarono a mangiar, uno fece indigestione, solo nove ne restar.
Nove poveri negretti fino a notte alta vegliar: uno cadde addormentato, otto soli ne restar.
Otto poveri negretti se ne vanno a passeggiar: uno, ahimè, è rimasto indietro, solo sette ne restar. Sette poveri negretti legna andarono a spaccar: un di lor s’infranse a mezzo, e sei soli ne restar.
I sei poveri negretti giocan con un alvear: da una vespa uno fu punto, solo cinque ne restar.
Cinque poveri negretti un giudizio han da sbrigar: un lo ferma il tribunale, quattro soli ne restar. Quattro poveri negretti salpan verso l’alto mar; uno un granchio se lo prende, e tre soli ne restar.
I tre poveri negretti allo zoo vollero andar: uno l’orso ne abbrancò, e due soli ne restar.
I due poveri negretti stanno al sole per un pò: un si fuse come cera e uno solo ne restò.
Solo, il povero negretto in un bosco se ne andò: ad un pino s’ impiccò e nessuno ne restò”
Solo grazie ad una lettera trovata da un pescatore in una bottiglia in mare, si scoprirà il mistero! Infatti l'assassino in questa lettera si svela e spiega l'accaduto e le motivazioni per le quali si è spinto a "punire" tutte queste persone.
Giallo originale e molto consigliato, mi ha tenuto sulle spine fino all'ultima pagina!