È stato il mio primo De Giovanni. La prima parte mi è piaciuta più del resto, aveva un sapore di verità, di sincerità palpabile. La parte "gialla" è piuttosto telefonata, anche se scritta bene, e i rapporti umani potevano essere meno teatrali, però mi è piaciuto, soprattutto si legge bene, è scorrevole. La pecca? Troppo repentino il cambiamento del protagonista che da insegnate cinico diventa un nonno premuroso. Ah. E le nozioni matematiche buttate lì a suon di "guarda cosa so".