La storia regge. Ci sono delle cadute in luoghi comuni urticanti e bolsi, ma non mancano interessanti spunti di riflessione e critica sociale. Inaspettato e gradito l'intervento in appendice di Asimov sulla "Supercassetta" (il libro, che - a sua detta - non verrà mai definitivamente soppiantato dai media visivi).
...ContinuaAttratto da alcune recensioni positive mi sono lanciato nella lettura ma si tratta di un libro a tratti ridicolo (e ci si mette pure la traduzione... quando vengono citati i "culturisti" stavo per interrompere la lettura!). Trama fragile, personaggi inconsistenti, un paio di idee che potevano essere interessanti. Alla fine si legge ma è solo per stra-appassionati nerd di fantascienza.
...ContinuaClassica avventura stile Galassia che vai, dove si salta da un mondo all'altro, esplorando alla ricerca di risposte. Incentrato su di un'idea brillante e una formula misteriosa, lo svolgimento però è un poco piatto. Tutto sommato, vista la breve lunghezza, un buon romanzo.
...ContinuaUn libro intelligente, di grandi prospettive, che si serve di una linea narrativa comune per porci davanti a problemi umanistici e sociali in disparate ambientazioni. Il tema affrontato è particolare, poche volte si rispecchia nei canoni della SF e spesso ci immerge in situazioni assurde, ma nel contempo decisamente plausibili. Fantascienza sociale di prima qualità.
Avrei messo cinque stelle se non avessi odorato una puzza di misogenia latente, più dell'autore che del personaggio.. ma forse pretendo veramente troppo da un libro scritto nella metà degli anni 50, che non sfigurerebbe affatto come uscita contemporanea.
Un gran bel romanzo, pieno di idee e mai scontato. Seguendo il protagonista nel suo surreale viaggio spaziale si potrà anche sorridere di fronte alle assurde società incontrate frutto di una antica diaspora dell'umanità. Ci sono mondi veramente improbabili, dove le società si sono evolute in maniera bizzarra, come quello degli anziani o ancor peggio il mondo dei Jones.... eppure leggendo queste avventure ad un certo punto può venire un dubbio atroce: siamo sicuri che queste società stravolte e caricaturali siano davvero così irreali? Se guardiamo la nostra storia, anche vicina, troveremo casi non tanto dissimili e come la mettiamo con una società in cui le persone con un diverso colore della pelle non possono entrare nei locali per bianchi? con una nazione che decide di sterminare una presunta "razza" inferiore? Forse il romanzo non è tanto surreale e davvero può divenire inquietante e realistica la prospettiva di una involuzione del genere umano in tante piccole, folli tirrannidi.
E' una storia che fa riflettere, peccato che il finale sia poi così sbrigativo nel tentare di risolvere un problema l'immenso della follia dell'umanità