"Like a rolling..Stoner"

Titolo stucchevole (ma che pretendete da me?)

Però questo romanzo rotola via liscio liscio, non come una pietra, in effetti, ma come una boccia da bowling sulla pista. Fino alla fine centrando lo strike.

Il protagonista di questo romanzo, William Stoner, non attraversa oceani, non compie azioni memorabili. Non scala vette inviolate e non vive passioni travolgenti.
E'solo un uomo, figlio di poveri agricoltori che lo mandano a studiare per farlo diventare un agronomo affinchè poi torni a casa e aiuti a sviluppare con le tecniche apprese il lavoro nella terra dei genitori.
Ma Stoner al secondo anno di università cambia idea e studia letteratura. Nel frattempo scoppia la prima guerra mondiale in Europa ma egli non vi partecipa. Poi diventa insegnante e si sposa. Non un matrimonio entusiasmante. E via di seguito, altri piccoli fatti, niente di eclatante.
Raccontando la trama così per quella che è, a nessuno viene voglia di leggerlo, credo.

Eppure dovreste. E' questa la vera arte. Fare di poche cose molte. Scolpire un'opera da un masso informe. Niente rivelazioni, nessun segreto da svelare. Solo parole che scorrono narrando la vita di un uomo comune. Ma è come scivolano le parole tra le pagine, che conta. E il libro pian piano inizia a circolarti dentro. Un' iniezione perfetta, dolce e profonda.

Mi sarebbe piaciuto dare un'opinione contrastante a quella del signor Mordecai, qui su Anobii, che ha scritto un commento commosso e incantato, sconfessando se stesso a fine lettura.
E avrei voluto restituire il libro al mio libraio di fiducia che pur di farmelo leggere me lo ha prestato gratis convinto che mi sarebbe piaciuto.
E avrei anche desiderato prendermela con Peter Cameron, che nella postfazione ha scritto di averlo letto 3 volte e di aver pianto tutte e 3 le volte, alla fine del romanzo.
Temevo fossero tre pareri esagerati.
Invece sono d'accordo con tutti e tre.
Avevate ragione. E io pensavo di no.
Bravi.
Ora seguite anche il mio consiglio. Leggetelo.
Anche solo per provare poi a smentirmi.
Vediamo che scrivete, dopo.


Mar 27, 2012, 9:47 AM
tra le nuvole

E' questo l'incanto della letteratura. Se avessi letto prima una recensione o qualcuno m'avesse parlato della natura di questo mite romanzo, mai, e dico mai, io l'avrei cominciato. Mai m'avrebbe incuriosito. Invece l'ho letto con la testa tra le nuvole, disperdendomi, per così dire. Su treni affollatissimi o nella poltrona della mia camera, grazie alla meraviglia di queste pagine, apparentemente monotone ed incolori, ho felicemente rinnegato me stesso.

Jan 19, 2014, 7:28 PM
Un viaggio indimenticabile, Stoner resterai fra i miei ricordi...

Uno dei viaggi più belli in compagnia di Stoner, un viaggio indimenticabile sull’onda dei sentimenti e nella luce torbida del nostro cammino ho assaporato la vita…
Una vita dura, di sacrifici di chi vive per la terra e con essa ne morirà, di stenti, di rinunce, ma di profondo amore per quell’unico figlio che merita un’alternativa e quella soluzione la troverà nei libri, nell’universo del sapere così infinito e immenso, l’unico amico alleato e sincero per Stoner.
E poi un matrimonio, lui e Edith che lentamente si trascinano in un mondo in penombra, di silenzi e parole soffocate, un tentativo, per portare un po’ di luce in quella zona d’ombra, un luogo in cui trascinare la parte migliore di sé stessi.
E... l’arrivo di Grace, la figlia, che si nutrirà del dolore del padre, dell’isteria della madre, instabilità emotiva che segnerà per sempre la sua vita fino al compromesso, alla ricerca di un’altra zona d’ombra per trovare un rifugio, una via di scampo da un’esistenza di sofferenza. Troppi fardelli per lei, tanto gracile e taciturna, da portarsi dietro per scappare da quella casa e da sé stessa…
E nel frattempo Stoner mi accompagna in questo lungo viaggio, nella malattia del mondo e del suo paese, odio per la follia delle guerre, avevamo visto giovani partire per quell’assurdo conflitto, una partenza senza ritorno… Dave Master aveva con sé un biglietto di sola andata, lui il ragazzo insolente e poi il fantasma che ha legato e per sempre, in un’amicizia profonda più di quanto avesse potuto immaginare, Stoner e Gordon Finch.
Caro Stoner ho tollerato, ho provato rabbia e compassione, ti ho perdonato per le scelte che di solito non condono, per l’incapacità o l’assurda resa difronte a eventi in cui avresti potuto ribellarti e al contrario hai sopportato, in silenzio. Ho provato a comprendere ogni tua scelta perché la vita ti ha consumato con inesorabile freddezza, ti ha travolto in una tormenta, iniziata e mai finita, fino all’ultimo respiro, fino al momento in cui ci hai lasciato con un vuoto immenso ma con un ricordo, un’impronta tenace impossibile da cancellare.

Tra i libri più profondi che ho letto finora, una danza di emozioni contrastanti ma indimenticabili.
E pensare che…

Se non fosse stato per l’incoraggiamento di Jejelilla e Nood-Less che ringrazio moltissimo, non ti avrei mai letto.
Stoner è un racconto di vita, di scelte, di sentimenti che lasciano tracce nel tempo…

Apr 30, 2023, 5:32 PM