L'antologia presenta storie distanti tra loro nel tempo per mostrarci l'evoluzione del personaggio: si va dalle prime, ingenue storie degli anni Quaranta alle interpretazioni più mature pubblicate all'inizio del nuovo millennio. Questo intento si dimostra sia un pregio che un difetto, con episodi molto slegati tra loro e una qualità decisamente altalenante. Senza contare che l'unico nemico di Batman degno di nota sembrerebbe il Joker, antagonista in ben tre avventure.
Salvano il volume la presenza di due storie disegnate da Neal Adams e del capolavoro "The Killing Joke" di Alan Moore e Brian Bolland, ma risultano pretestuosi e inutili episodi come il mediocrissimo "L'esordio da un milione di dollari di Batgirl", il trascurabile "Dal passato" e il lungo "Scottish Connection", impreziosito dagli impagabili disegni di Frak Quitely ma sceneggiata da un Alan Grant sfilacciato e citativo (da "I pilastri della terra" a "Il Codice Da Vinci").
Tutto sommato un volume non proprio memorabile.
"The Killing Joke" di Alan Moore e "Scottish Connection" valgono l'intera raccolta.
«Signore e signori! Lo avete letto sui giornali! E ora fremerete d'orrore osservando con i vostri stessi occhi il più raro e tragico degli scherzi di natura!
... L'uomo medio!
[...] Come può vivere, già vi odo domandare? Come può questo povero, patetico esemplare sopravvivere nel mondo spietato e irrazionale di oggi?
La triste risposta è "non troppo bene".
Posto di fronte alla realtà ineludibile della follia, della casualità e della futilità dell'esistenza umana, uno su otto di essi cede, riducendosi a un bruto vaneggiante.
Come biasimarlo? In un mondo psicotico come questo...
... ogni altra reazione sarebbe una follia!»
- Joker
The Killing Joke, Alan Moore
...ContinuaStorie interessanti e affascinanti, ma un formato pessimo per questo tipo di fumetti che invece di essere valorizzati sono penalizzati.
Quattro stelle per Killing Joke... che da solo ne vale cinque!!