Secondo volume della serie.
Rispetto al primo, "Seraphim", è più lento e in alcuni punti meno scorrevole e più noioso.
A mio parere costituisce un trait-d'union ovvero un libro di passaggio fondamentale tra il primo e il terzo in cui la storia raggiunge il suo massimo.
Suggestive le scene iniziali e quelle conclusive.
Se l'idea poteva essere carina purtroppo il modo di scrivere di questa Hauf non mi va proprio giù.
Questo è il secondo libro che ho letto e devo proprio dire che non dipende dalla trama ma da lei.
Peccato.
Sconsigliata.
Faerie, il regno delle fate, vive in pace da molto tempo, ma ora la sua esistenza è minacciata dalla Dama Rossa, una misteriosa creatura che assorbe l'essenza magica degli esseri fatati che si trattengono troppo a lungo nella terra degli uomini, costringendoli a tornare a Faerie sotto forma di orribili mostri. Shinn de Wintershinn, re di Glamoursiège, sa che sua figlia Gossamyr, per metà fata e per metà mortale, è l'unica in grado di resistere alle malevoli lusinghe della Dama Rossa e sconfiggerla, e tuttavia è restio a permettere alla figlia di recarsi nel mondo dei mortali. Lei però è ben decisa a mettere a frutto il proprio ingegno, le proprie doti di guerriera e quel poco di magia che possiede per affrontare la crudele nemica nella sua tana di Parigi. E per riuscirci è disposta persino ad allearsi con Ulrich, un bizzarro individuo che si presenta come pastore di anime e che detesta le fate...
...Continua