Ho fatto fatica a finirlo! Brevi storie i cui protagonisti sono comuni, falliti, depressi, alcolizzati. Quando la storia prende inizio, ci si aspetta un qualcosa che puntualmente non arriva. Ho letto che ha raccolto ed unito questi racconti dopo aver saputo della sua malattia e ciò certamente dà un senso a tutta la depressione che ne deriva. Peccato perché la prosa è ottima.
...ContinuaForse il libro più bello che abbia mai letto; sicuramente il migliore in fatto di racconti. Racconti che parlano del quotidiano, che superficialmente possono essere banali e superflui, ma Carver sa lasciare nel lettore immagini indelebili e significative. Non aspettatevi finali a sorpresa ma insegnamenti profondi, concedetevi un attimo di pausa dopo ogni storia per elaborare ciò che avete appena letto e a chiedervi perchè l'autore ha scelto di narrare quel preciso momento e non quello precedente o successivo alla vicenda. Ne gioverete. "Una cosa piccola ma buona" e "Cattedrali" penso che mi rimarranno sempre nel cuore.
...ContinuaIn Carver’s works, the attention is narrowly focused on characters’ drama. His characters are so frail, still tenacious. Their everyday struggles seem to be too overwhelming and don’t give their mind a rest. Carver doesn’t seem to care about neither what happened before or what will happen later, not even why it happened. Since telling a story is to give order to life, he prefers to carefully listen to what life itself has to say.
Here you can find my extended review: http://www.katep.it/2400/english-posts/where-im-calling-from-raymond-carver-book-short-stories/
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