Elisabetta Benvenuti

rimane ingessato e inutilmente complicato ... troppe cose, troppo pasticci e poco concludente

Dovessi descrivere questo libro direi noioso , una barba totale ... tutta una serie di complicazioni evitabili e parecchio inutili forse per far scena e raccattare una sorta di trama quando sarebbe stata sufficiente in mezzo a tutto quel sesso (anche quello con una esasperazione esagerata ) una sana e chiarificatrice chiacchierata fra loro e un po' meno ingenuità perchè va bene cadere dal pero ma qui veramente gli si può dire la qualunque che abboccano in modo irritante.

Confermo la mia impressione e le conclusioni già tratte nelle mie recensioni su Darker e Grey . E' notevolmente affascinante avere la possibilità di farsi un viaggio nella mente di Mr 50 sfumature: vivere le sue paure , le sue emozioni scoprire la portata di certi sentimenti ed esser costretto ad ammettere che certe cose non le si possono controllare. Vivere la storia da entrambi i lati ci da un senso di completezza che porta la soddisfazione procurata dal terminare un puzzle da 5000 pezzi .

Ti verrebbe da pensare a giudicare dal titolo a quel genere di romanzo scabroso e licenzioso ... e in certi punti lo è ma è soprattutto una serie di situazioni spassose e dolcemente comiche. Diciamo che se uno ha dei momenti no e vede tutto nero leggere questo non risolverà ma di sicuro vi strapperà qualche risata e questo aiuta , tanto... senza contare che il protagonista un figo da paura con quel carattere riservato lo vorremmo tutte quante .

Alice , la nostra piccola imbranata dolce e curiosa , è cresciuta e finalmente la troviamo a lavorare sul campo ad affrontare le serie e forse un po' banali difficoltà della vita pratica. C'è un nuovo caso da affrontare, una nuova storia che la chiama nonostante che ci sia qualcuno che le intima di non impicciarsi e poi l'eterno dilemma amoroso: Arthur o C.C ? La favola che ogni bambina sogna fin da bimba o una concreta realtà ? Non nascondo che fin dall'inizio ho parteggiato sfacciatamente per il dottore, in primis perché quelli troppo perfetti a me un po' annoiano, ma soprattutto per il fatto che contrariamente a ciò che vuol far apparire lui alla fine è umano con tutte le fragilità che comporta esserlo. Con Alice stessa , anche se cerca sempre di comportarsi nel modo più stronzo possibile fra rimbrotti pubblici con annesse umiliazioni e esasperante superficialità nel negare la profondità dei suoi sentimenti , ci dimostra , che alla fine lui per amore suo si prenderebbe anche e una pallottola in corpo anzi come cantava Mina al momento giusto sa diventare un' altro e in un attimo esser grande, grande...