lalettricesullenuvole.blogspot.it/2017/07/recensione-quando-tutto-il-mondo-dorme.html
Questo è un libro impegnativo, molto. E dai contenuti forti. Non solo per quanto riguarda il sesso, ma proprio per le tematiche, è un libro crudo.
Daniel è sonnambulo, lo è sin da piccolo, e mentre dorme il suo subconscio gli fa fare cose strane che lui non riesce a gestire. Che si tratti di dipingere pareti o strappare tende, lui non ha alcun ricordo di quel che dice e quel che fa durante il sonno. E poi arriva la catastrofe, uccide un uomo.
"Succedono brutte cose quando dormo. Non riesco a impedirmi di farle".
Vive in un paesino della Carolina, un posto del Sud ottuso e pieno di gente piena di pregiudizi e poco colta. E' gay e questo è visto quasi come un reato. L'uomo che ha ucciso infatti, non era poi questa brava persona. L'aveva picchiato a sangue proprio per la sua omosessualità.
Il sonnambulismo comunque gli viene riconosciuto come attenuante e dopo pochi anni di carcere viene posto in libertà vigilata.
Ma comunque Daniel sta male, non dorme mai molto, ha paura di quel che può fare ed è guardato male da tutto il paese, genitori compresi. Lui è il diverso, il mostro che uccide, quello che non segue le regole della società e la fa franca.
La pensa così anche Bel, poliziotto che ha vissuto sempre lì. Lui anche è gay, ma non dichiarato, vive la sua omosessualità di nascosto, quasi con vergogna.
Ma pian piano inizia a conoscere Daniel e capisce che ha realmente un problema, non è finzione per evitare la galera e comincia a capire molte cose.
Dalla sinossi sembra un libro incentrato sul BDSM. In realtà non è così, vengono citate determinate pratiche per la condizione strana di Daniel, perché per lui il dolore è stancante, lo fa riposare meglio. Non aspettatevi però un libro solo di questo.
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