Questo libro è il connubio perfetto tra trascrizione di fatti realmente accaduti e la giusta rielaborazione degli stessi al fine della narrazione incalzante. Un romanzo che stimola continuamente emozioni, positive o negative che siano nei confronti delle vicende o dei personaggi (mai negative per la fluidità del testo!).
Gli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale trattati dal punto di vista della cultura, utilizzata all’epoca come appiglio da ebrei, soldati al fronte, cittadini spaventati per smettere di pensare all’orribile contemporaneità del tempo, ma allo stesso tempo cultura guardata con diffidenza: era diventata una parte di civiltà da distruggere, per imporre la propria supremazia.
Tematiche più che attuali, libro che rileggerò altre volte, sicuramente, per coglierne più particolari possibili.