Mentre l'uomo viveva il tempo come un progressione, dal passato sconosciuto al futuro inconoscibile, per Dio l'intero corso della storia era un eterno presente. Per Dio, il punto dove era caduto il fulmine non era solo il luogo dove un uomo era morto, ma anche il luogo dove in futuro sarebbe morto e dove, nella perfetta conoscenza divina, moriva per sempre.