Conosco poco il Giappone e la Corea e la loro storia. Con piacere ho letto questo romanzo delicato e insieme intenso pieno di sofferenza. Il racconto delle vicende di una famiglia coreana trapiantata in Giappone, si snoda nell'arco di cinquant'anni dal secondo dopoguerra ad oggi, ambientato in un'area geografica che non trova spazio sui nostri libri scolastici. Le fatiche e le scelta della vita di Sunja e di tutta la sua famiglia, il persistere del pregiudizio attraverso i decenni e le generazioni, le scelte umane, personali e collettive, ci insegnano tanto e ci fanno sentire vicini anche se a milioni di km di distanza.