Robot 79 by Alastair Reynolds, Diego Lama, Hao Jingfang, Ilaria Tuti, Manuel Piredda, Samuele Nava
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Nei futuri immaginati dalla fantascienza, per ovvi motivi, saremo tutti più o meno americani. Ma forse le cose non andranno proprio così: forse la cultura dominante, tra un secolo o due, non sarà quella occidentale ma quella cinese. Non saremo lì per scoprirlo, intanto però cominciamo a scoprire la fantascienza cinese, che diventa ogni anno più interessante e importante. E dopo aver pubblicato sofisticati autori cino-americani come Ted Chiang e Ken Liu, Robot può proporvi adesso un'autrice davvero cinese, Hao Jingfang, vincitrice del Premio Hugo 2016 col racconto 北京折叠, ovvero Pechino pieghevole. Scrittori lontani, scrittori vicini, come Alastair Reynolds che è stato con noi a Milano a Stranimondi e di cui proponiamo un'intervista e lo squisito racconto La figlia del fabbricante di slitte. E squisito è il poker di autori italiani di questo numero, Diego Lama, Samuele Nava, Ilaria Tuti e Manuel Piredda. Poi parliamo di Luna, di Cory Doctorow, di scrittori socialisti, e di un’attività così quotidiana per chi legge fantascienza: prevedere il futuro.

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