È da tanto tempo che non scrivo qualche riga di recensione, qui su aNobii, pur essendo iscritto da tanti anni. Questo romanzo mi è piaciuto talmente tanto che ci tengo a fare un'eccezione a questo mio corso piuttosto intimista e riservato. Più da lettore, che è quello che principalmente sono. Billy Summers innanzitutto è un romanzo d'azione, un thriller, che ti tiene incollato alle pagine perché vuoi sapere che cosa accadrà dopo. Il soggetto è interessante; la trama è ben articolata, non banale ma neanche inutilmente complicata. Quel che succederà non è assolutamente prevedibile, perché il genio di King sa come introdurre elementi e personaggi totalmente inaspettati, che danno una svolta nuova, diversa, alla storia rispetto a come è iniziata. Tutto ciò è un po' una metafora della vita, che non va mai come ti aspetti. Billy Summers è anche un romanzo di formazione, una storia dentro la storia. Infine, e soprattutto, è un libro che descrive ciò che spinge uno scrittore a scrivere, cioè il piacere puro, perché si ha qualcosa da dire, la gioia di scrivere e basta. Dal principio, non si scrive neanche per essere letti da qualcun altro, anche se poi ovviamente questo accade, se il contenuto è buono (Stephen King questo lo sa bene). Quindi, l'autore riesce in modo magistrale anche a descrivere il rapporto che si instaura tra scrittore e lettore, e viceversa, in una relazione a due così intima, che ci si conosca di persona o meno. Ho dato cinque stelle perché ritengo che questo sia un gran romanzo, scritto da un King maturo, più posato stilisticamente rispetto al passato, ma sicuramente efficacissimo nella trama e nel saper trascinare il lettore pagina dopo pagina. Raramente mi capita di piangere o ridere leggendo un romanzo, di qualsiasi genere si tratti: questa volta sono successe entrambe le cose. Billy Summers è un romanzo da tenere bene in vista nella propria libreria.